Dal diabete… alla maratona di Firenze. L’ esempio del Bauladese Carmine Corriga.

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Carmine Corriga è un autista dell’ ARST dai mille interessi ed hobby. Sino a qualche tempo fa non aveva mai fatto attività fisica. Improvvisamente scopre di essere diabetico e qui accade la svolta della sua vita. Inizia a correre come “medicina” e lo sport diventa parte integrante della giornata. Allenamenti su allenamenti, gare su gare, sotto la attenta regia del dr. Gianfranco Madau e di Marcello Grussu. Un continuo crescendo di gare sempre più impegnative sino alla recente Maratona di Firenze di 42 km conclusa brillantemente.

Abbiamo chiesto a Carmine di parlarci della sua bellissima esperienza in Toscana e più in generale del suo percorso come persona che ha deciso di praticare sport come antidoto della sua malattia.

Sono passati già tre giorni dall’Impresa che ho compiuto domenica nel portare a termine la mia seconda Maratona. Si ! Portare a termine una Maratona è veramente un Impresa ! Io ci sono riuscito, sono stati 12 settimane di allenamenti intensi fatti in ottima compagnia, lunghississime e lente ripetute che si sono svolte con sudore ma sempre in allegria. Ringrazio in particolare Rossella che mi ha “sopportato ” per tutti questi allenamenti, e Anna che nonostante lo studio e il lavoro era sempre presente. Ed ancora Giuseppe che con il suo programma e consigli che ci hanno accompagnato in questa splendida avventura. La Maratona di Firenze è stata magnifica dove la gente è il percorso stupendo ci hanno accompagnato per tutta la gara. Questa mia Impresa comunque è tutta merito delle persone che mi circondano. In particolare dei miei tantissimi amici dell’ANIAD che mi hanno sempre sostenuto e incoraggiato e soprattutto grazie a loro che oggi sono un Maratoneta. Io che prima non avevo mai praticato nessun tipo di sport. E…grazie al Diabete che non faccio più vita sedentaria. Ora sono un drogato di corsa, non salto mai un allenamento, cerco sempre di avere e svolgere al massimo tutti gli obiettivi che mi prefiggo . Buone corse a tutti”.

Una bella e importante testimonianza quella di Carmine che deve essere da esempio e sprone per quanti vedono la malattia come un ostacolo alla loro vita e mai come una opportunità da sfruttare.

Grazie Carmine e un sincero in bocca al lupo da tutti noi di GuilcerSport!

 Serafino Corrias   Guilcersport.it

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