
Sapevamo che la XXVI edizione della Run Rome the Marathon era una edizione speciale sotto molteplici aspetti. A partire dal fatto che restituiva quel qualcosa che la pandemia ci aveva tolto con la cancellazione della gara fissata a marzo, per terminare con l’idea che poterla correre significava anche voler in qualche misura ripartire e riacquistare una normalità da tempo sospesa a causa proprio del Covid_19.
L’originalità di partire all’alba rappresentava poi l’ulteriore fascino e suggestione che poteva completare il piacere di correre una maratona in un luogo così importante quale è la città di Roma.
Per noi dell’ANIAD, raccogliendo queste sollecitazioni, non è stato particolarmente difficile decidere di esserci, anche perché oltre agli aspetti su citati potevamo cogliere l’occasione per celebrare due appuntamenti particolari.
I Cento anni dalla scoperta dell’insulina, avvenuta nel 1921, e i trenta anni di attività dell’ANIAD, costituita appunto nel 1991.
Certo, abbiamo dovuto un po’ ridimensionare il programma che solitamente costruiamo in queste occasioni, ma certamente è stato un bellissimo week-end fatto di informazione e sensibilizzazione sul diabete, e ispirazione verso la pratica di attività fisica e sportiva con tanti partecipanti che si sono suddivisi nelle forme previste dall’organizzazione. Maratona, Staffetta e Fun Race.
Abbiamo aperto l’evento venerdì 18 con l’allestimento di un punto informativo presso il villaggio maratona allo stadio “Nando Martellini”, mantenendo il presidio per tutta la giornata successiva del sabato.
Nella mattinata di venerdì il presidente (Marcello Grussu), e il vicepresidente (Felice Strollo), sono stati intervistati dallo speaker ufficiale della maratona rispondendo ad una serie di domande che hanno permesso di fare il quadro sulla dimensione del diabete in Italia; sulla condizione della pratica sportiva e dei suoi benefici come prevenzione del diabete di tipo 2 ma anche delle pericolose complicanze per il tipo 1.
Un particolare rilievo è stato posto all’importanza di celebrare la scoperta dell’insulina e i risultati raggiunti dalla ricerca farmaceutica che hanno permesso di migliorare sempre più l’azione performante dell’insostituibile farmaco. Attraverso l’insulina infatti non solo si garantisce la sopravvivenza alle persone che si ammalano di diabete di tipo 1, ma se ne migliora notevolmente il livello di qualità della vita.
E’ stata poi sottolineata l’importanza del ruolo svolto dall’ANIAD sin dalla sua fondazione nell’aprile del 1991, nel far passare il messaggio che l’attività fisica e sportiva non poteva essere proibita (come avveniva a quei tempi), ma per contro doveva essere stimolata e sostenuta nelle persone con diabete perché fonte di beneficio sulla terapia e non solo.
Attraverso lo sport si coniugano infatti elementi fondamentali, dall’imparare la disciplina e il rispetto delle regole (importanti condizioni per una persona con diabete), al rispetto per gli altri e per se stessi, alla capacità di sapersi gestire, e non ultimo alla migliore possibilità di accettare la malattia e farsi accettare dagli altri garantendosi una inclusione sociale migliore a tutti i livelli.
Un semplice briefing realizzato sabato sera nella struttura dove abbiamo alloggiato è servito a sintonizzarci sull’appuntamento dell’indomani mattina, ma soprattutto è stato utile per fare una serie di riflessioni tra noi sull’azione ancora importante e insostituibile dell’ANIAD nel contesto associativo del diabete, del mondo sportivo e di quello Istituzionale.
Domenica 19 settembre all’alba, dalla partenza di Via Dei Fori Imperiali hanno preso parte 11 Maratoneti alla classica 42 km e 16 staffettisti che invece hanno corso la Run4Rome, ovvero la maratona suddivisa in quattro frazioni. Tutti i partecipanti hanno portato a termine il proprio percorso secondo le proprie possibilità e potenzialità, in assoluta sicurezza sulla base della grande esperienza e competenza sviluppata nel gestire la risposta glicemica sotto lo sforzo del gesto atletico.
Provenienza | Nome | Cognome | GARA | pettorale | h | min | sec |
Abruzzo | Diego | Clini | 42 km | 5619 | 5 | 20 | 40 |
Abruzzo | Cristina | Coccia | 42 km | F1513 | 4 | 28 | 3 |
Lombardia | Roberto | Costantino | 42 km | 5622 | 5 | 5 | 6 |
Abruzzo | Carmelo | D’Arrigo | 42 km | 5584 | 4 | 57 | 35 |
Lazio | Roberto | De Luca | 42 km | 5746 | 3 | 55 | 0 |
Abruzzo | Nagy John | Domino | 42 km | 5610 | 6 | 27 | 8 |
Lombardia | Armando | Federici | 42 km | 5577 | 5 | 12 | 19 |
Abruzzo | Alessio | Fresco | 42 km | 5598 | 3 | 29 | 45 |
Molise | Rocco | Giacomodonato | 42 km | 5573 | 5 | 28 | 3 |
Abruzzo | Domenico | Iaffaldano | 42 km | 5646 | 6 | 27 | 7 |
Lazio | Federico | Stampacchia | 42 km | 5614 | 4 | 7 | 11 |
FRAZIONE | KM | STAFFETTA – 277 | PROVENIENZA | PETTORALE | TEMPI |
1^ Frazione | 7,000 | Anna Firinu | Sardegna | 277-A | 52′ 54” |
2^ Frazione | 13,300 | Davide Cirelli | Molise | 277-B | 1h 26′ 58” |
3^ Frazione | 10,300 | Stefano Saderi | Sardegna | 277-C | 57′ 18” |
4^ Frazione | 11,595 | Gianluca Coppola | Abruzzo | 277-D | 1h 48′ 31” |
5h 05′ 39” | |||||
KM | STAFFETTA 299 | PROVENIENZA | PETTORALE | TEMPI | |
1^ Frazione | 7,000 | Rita Ibba | Sardegna | 299-A | 52′ 59” |
2^ Frazione | 13,300 | Francesco Crudo | Lazio | 299-B | 1h 26′ 55” |
3^ Frazione | 10,300 | Fabio Pittau | Sardegna | 299-C | 52′ 21” |
4^ Frazione | 11,595 | Francesco Zazza | Lazio | 299-D | 1h 05′ 13” |
4h 17′ 25” | |||||
FRAZIONE | KM | STAFFETTA 278 | PROVENIENZA | PETTORALE | TEMPI |
1^ Frazione | 7,000 | Marcello Grussu | Sardegna | 278-A | 52′ 49” |
2^ Frazione | 13,300 | Giovanni La Mantia | Lazio | 278-B | 1h 03′ 41” |
3^ Frazione | 10,300 | Salvatore Mancosu | Sardegna | 278-C | 52′ 05” |
4^ Frazione | 11,595 | Maria Clara Deheza | Abruzzo | 278-D | 1h 10′ 30” |
3h 59′ 03” | |||||
FRAZIONE | chiolometri | STAFFETTA 279 | PROVENIENZA | PETTORALE | TEMPI |
1^ Frazione | 7,000 | Chiara Sedda | Sardegna | 279-A | 36′ 53” |
2^ Frazione | 13,300 | Sandro Palleschi | Abruzzo | 279-B | 1h 16′ 54” |
3^ Frazione | 10,300 | Riccardo Prandoni | Lombardia | 279-C | 1h 11′ 40” |
4^ Frazione | 11,595 | Barbara Bos | Lombardia | 279-D | 1h 49′ 33” |
4h 54′ 07” |
Ottima anche la partecipazione che abbiamo assicurato alla Fun Race con oltre 100 partecipanti dislocati in diverse località. Una particolarità introdotta da questa edizione speciale era infatti relativa al fatto che si poteva partecipare alla Fun Race dalla propria città, e questo sia nella giornata di sabato 18 che di domenica 19.
Sabato 18, cappeggiati dal vicepresidente ANIAD, Felice Strollo, 25 camminatori si sono dati appuntamento nel parco di Villa Borghese, mentre domenica 19 nel comune di Segni 50 partecipanti organizzati dal presidente ANIAD Lazio Giuliano Priori hanno attraversato i luoghi più caratteristici e storici di quel territorio.
Sempre Domenica 19 a Tapogliano in provincia di Udine, in occasione della 14^ Marcia nel Parco del Torre, al seguito di Luca Birri, presidente dello Sweet Team Aniad FVG, si sono ritrovati in diversi a celebrare i cento anni dell’Insulina e i 30 anni dell’ANIAD.
Un sentito ringraziamento alla Novonordisk per il supporto non condizionato
Grazie al programma Cities Changing Diabetes
Grazie all’Azienda Pigliacelli per la donazione a supporto dell’evento
Video dell’intervista presso l’expò della Maratona


































