Il 2021 per l’ANIAD rappresenta senza ombra di dubbio un anno molto speciale. Raggiungiamo infatti trent’anni di attività nel mondo associazionistico legato al diabete, la gran parte dei quali dedicati a fare in modo che venissero superate barriere e pregiudizi che hanno contraddistinto nel passato, ma in qualche misura ancora oggi, l’accesso alle normali attività sportive da parte di persone e atleti con diabete.
Il 2021 però, rappresenta anche il Centenario della scoperta dell’insulina. Un farmaco senza il quale cento anni fa chi si ammalava di diabete andava incontro a morte certa nel giro di poche settimane.
Grazie a Frederick Banting e Charles Best nel lontano 1921 presso i laboratori MacLeod dell’Università di Toronto, è stato trovato il modo di salvare la vita a quanti si ammalavano di diabete di tipo 1.
L’evoluzione e la ricerca hanno poi determinato negli anni a venire notevoli e importanti miglioramenti del farmaco con risposte e risultati sempre più performanti che hanno avuto una positiva ricaduta sulla ottimale gestione della malattia e conseguentemente nella qualità della vita delle persone affette da diabete.
Tutto ciò ovviamente ha modificato di non poco le prospettive di quanti si ammalano di diabete di tipo 1, tanto che oggi risulta normale per una persona con diabete poter dar corso alle proprie aspirazioni e passioni.
In questo senso, poter liberamente praticare la disciplina sportiva alla quale si è appassionati, è un elemento di estrema importanza sia sotto l’aspetto terapeutico (sappiamo tutti quanto l’attività fisica e sportiva rappresenti orami un tassello importante nella gestione quotidiana della malattia), sia sotto l’aspetto della maggiore e più ampia inclusione sociale che riconosce alla persona con diabete la possibilità di far parte di gruppi e società sportive partecipando, se si possiedono le potenzialità, anche ai massimi livelli agonistici.
Tutto ciò va indubbiamente celebrato e valorizzato.
Noi dell’ANIAD vogliamo farlo nel modo che maggiormente ci riesce meglio, ovvero testimoniando con la diretta partecipazione con una nutrita delegazione di 35 atleti alla XXVI RunRometheMarathon in programma il 19 settembre 2021.
In quel contesto sarà importante dimostrare che grazie alle cure, ai farmaci come l’insulina, e alle diffuse competenze che oggi è possibile acquisire, il diabete pur essendo una grave patologia, non necessariamente rappresenta un limite a prescindere.
Un sentito ringraziamento per il supporto non condizionato alla Novonordisk
Al programma Cities Changing Diabetes
E all’Organizzazione della Run Rome The Marathon per la gentile e concreta disponibilità.