Il Congresso dell’IDF si è tenuto a Lisbona dal 4 all’8 dicembre, ed è stato come al solito ricco di numerose novità ed utile per un puntuale aggiornamento sulle priorità nella cura e nell’assistenza per le persone affette da diabete.
Come Associazione aderente, siamo particolarmente soddisfatti sia perché abbiamo sostenuto ed ottenuto l’elezione di Elena Frattolin, che farà parte del board per il prossimo biennio, sia per aver presentato anche in questa occasione una iniziativa di advocacy particolarmente sentita ed apprezzata, riguardante la problematica sul divieto di pilotaggio aereo per persone con diabete insulino-trattate.
Il delegato Aniad al congresso, Alessio Fresco, ha pensato bene di raccogliere in alcuni post pubblicati sul proprio profilo, le fasi salienti alle quali ha partecipato, riportandoci informazioni ed emozioni che vi riproponiamo nella loro lettura integrale.
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Dal 4 all’8 Dicembre 2022 si è svolto a Lisbona il Congresso internazionale di IDF (International Diabetes Federation). Vi condividerò l’esperienza vissuta in più condivisioni perché mi risulta già difficile riassumere la quantità di informazioni ed esperienze vissute in quei giorni in più post…figurarsi in uno solo!!!
Nei primi 2 giorni gli incontri e le assemblee hanno riguardato tutta l’analisi del triennio 2020 – 2022 riassumendo i traguardi raggiunti, le migliori pratiche e tutto ciò che si farà in prospettiva per gli anni a seguire. È stato interessante vedere quante persone si adoperano per l’Advocacy come volontari e inoltre quanti progetti sono stati portati avanti su ogni fronte, con gli young leaders, con le case farmaceutiche, gli istituti di ricerca e anche con le istituzioni politiche e governative. Soprattutto con il parlamento Europeo.
È stata sottolineata l’importanza dell’educazione a 360 gradi per migliorare le condizioni di noi diabetici ma anche per fare maggiore prevenzione e inclusione. Ancora si è sottolineata l’importanza dello staff diabetologico in clinica, delle procedure da seguire e del fatto che andrebbero ottimizzate e standardizzate in tutti i paesi membri dell’UE.
Inoltre è stato rinnovato il direttivo dell’IDF quindi mi sono trovato immerso in una interessantissima esperienza di votazioni con tecnologie digitali dove erano presenti quasi tutti i paesi del Mondo. Dal punto di vista umano è stato molto interessante a tal proposito ascoltare la presentazione di ogni candidato. Ogni presentazione era diversa e metteva in risalto aspetti professionali e personali diversi, veramente d’ispirazione!
Ovviamente tutto in inlgese…
Importantissima notizia per noi è che nel board Europeo abbiamo una esponente italiana.
Rinnovo i miei complimenti a Elena Frattolin che sono sicuro ci rappresenterà al meglio e ci darà voce a livello internazionale!
Non sono mancati banchetti e coffe break che insieme alla sedentarietà hanno messo a dura prova il controllo glicemico! Diciamo che me la sono cavata ma chi ha fatto esperienze di questo tipo sa quanto può essere difficile conciliare una buona glicemia con giornate intere passate sulla sedia…o quasi!!!
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Mentre i primi 2 giorni erano quindi riservati ai membri dell’IDF il congresso aperto anche agli esterni inizia il terzo giorno della mia presenza qui al centro congressi.
Giorno per me molto importante e “stressante” emotivamente parlando perché avrei dovuto presentare la ricerca che è stata ammessa all’esposizione degli Oral-posters.
In quest’area dedicata c’erano 6 spazi adibiti con schermi e amplificazione dove ognuno avrebbe presentato il proprio progetto. Nel caso specifico, insieme al Dott. Strollo abbiamo esposto quale percorso di studio si sta facendo per consentire ai soggetti inulino-trattati di diventare o meglio rimanere piloti di linea nel caso di insorgenza di diabete che comporti l’uso di insulina. Grazie alle nuove tecnologie si può controllare il glucosio ematico in continuo e inoltre questo dato potrebbe essere esposto in maniera tale che l’altro pilota possa verificare anche lui lo stato del collega. Sperando che questo progetto venga accolto significherebbe per noi diabetici avere una ulteriore possibilità di inclusione e quindi di sognare oltre che a un grande risparmio per le compagnie aeree che si potrebbero trovare senza un pilota da un giorno all’altro (considerando i costi e tempi di preparazione) e una migliore aspettativa per coloro che durante la carriera ad oggi si vedrebbero esclusi dai voli in caso di diagnosi di Diabete che richiede insulina (Questo perché il rischio maggiore è l’ipo)
Nel resto del tempo ho condiviso (in parte perché ha coinciso con la tempistica con la presentazione di cui sopra) un incontro sul progetto di diabete e sport presentato dal Dott. Felice Strollo insieme a Ineska Jakopanec che ho conosciuto in questa occasione. Molto interessante la pubblicazione di un libro sul diabete “Tackling Diabetes with Sport” di cui trovate i link nelle foto.
Essendo la prima giornata di Convegni Medico-scientifici ed essendo ancora in forma con il cervello…(parlare ed ascoltare costantemente in inglese è una bella palestra)…ho partecipato a tutti i Panel che mi avevano incuriosito da programma. In particolare:
Uno studio che riguardava l’effetto del Covid sull’emoglobina Glicata e sul peso come fattore di rischio e le strategie di contenimento adottate nel periodo del lock-down il quale ha dimostrato come le persone in generale preferisce gli interventi face-to-face però gli interventi da remoto con un tutor/guida e quelli digitali in autonomia hanno avuto maggiore continuità e migliori risultati nel tempo (un’interpretazione di questo fenomeno potrebbe essere che chi fa la scelta di seguire un programma di assistenza da remoto o digitale in autonomia ha una maggiore motivazione iniziale e fa una scelta più consapevole)
Un secondo progetto era dedicato all’evoluzione tecnologica e le ricadute sul Diabete, sulla pratica clinica e sull’utilizzo e possibilità di lettura e interoperabilità delle tecnologie dei dati. È stata una bellissima esposizione che ha ripercorso l’evoluzione delle terapie e le ricerche fatte (sono rimasto scioccato dalla ricerca fatta sui conigli per stimare la quantità di insulina da somministrare e studiare gli effetti delle ipoglicemie somministrando loro grandi dosi di insulina fino alle convulsioni) dal passato fino ai giorni nostri con le proiezioni sul futuro. Pare che l’integrazione di più dati come il battito cardiaco, frequenza respiratori, accelerometri e giroscopi, insieme a temperatura, risposta elettrica e sudore della pelle insieme ai dati sulla glicemia possano predire sempre meglio le ipoglicemie per evitarle sempre di più. Un secondo intervento nello stesso convegno era dedicato alla sempre più chiara Quarta Rivoluzione Industriale (Intelligenza artificiale, big-data (dati sempre maggiori e più dettagliati), robotica e….altro ancora. Come questa evoluzione può migliorare il percorso di assistenza del paziente grazie all’integrazione di tutti i dati dalle varie fonti e la possibilità di renderle usufruibili e leggibili da professionisti e non. Si parla anche di interoperabilità tra i sistemi e quindi della possibilità di scegliere indipendentemente la pompa, il sensore e tutte le tecnologie indistintamente da chi le produce potendoli accoppiare liberamente secondo le proprie necessità. Infine di tecnologie su suole di scarpe per prevenire il piede diabetico.
Ho fatto anche un salto alla meeting-room degli Young leaders, molto colorata e dinamica nelle esposizioni e interazioni.
Poi ho seguito le attività fisiche proposte ai Di-Athlete: Relaxing stretches e Sunset Social Stroll. Curiose attività per muoversi un po’…finalmente! Peccato che la partecipazione a questi momenti durante il congresso è sempre limitata. Tra le 15/20 persone.
Ancora un convegno poi sull’obesità e disordini alimentari. Dove è venuto fuori che l’integrazione di più pratiche (esercizio fisico strutturato, nutrizione guidata e assistenza psicologica oltre ai farmaci) consente risultati migliori rispetto all’applicazione delle singole separatamente
Purtroppo ancora la mia nutrizione e gestione glicemica sono messe a dura prova con i vari banchetti e la Tasty Box…Teniamo duro!!!
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Il quarto giorno della mia presenza all’IDF Congress 2022 si apre molto presto, già alle 8:30 ad ascoltare una condivisione di esperienze di Mamme e Caregivers di bimbi e ragazzi con diabete. Si è sottolineato quanto sia importante il percorso educativo di ragazzi diabetici e i loro genitori. Di quanto sia importante il confronto tra pari (i gruppi di diabetici coetanei). Di quanti sia importante avere per i bambini diabetici una scuola sicura e delle maestre preparate alle situazioni e interventi che il diabete porta. In effetti, visto i circa 550 milioni di diabetici al mondo, credo sia naturale avere delle maestre e insegnanti nei quali Curricula sia presente una conoscenza del diabete e delle pratiche di base in caso di difficoltà. Ad oggi sono le mamme stesse che spiegano agli insegnanti cosa potrebbe succedere e come operare…
In seguito mi sono gustato un divertente momento di sport con l’attività Balancing with Diabetes del mattino, che il giorno prima avevo perso…
Ancora un Simposio sull’informatizzazione della cartella clinica e della possibilità di renderla accessibile agli utenti anche tramite app. Tenuto tra i relatori dal Dott. Massimo Massi-Benedetti. Attualmente i dati sono tutti sparsi nelle diverse strutture: Ospedali, produttori delle tecnologie, laboratori e utenti finali e quindi disperse e dispersive. Inoltre ogni tecnologia e ente usa interfacce e dati diversi quindi è impossibile fare un’unica lettura e che sia comprensibile e confrontabile. Poi c’è la problematica della Privacy e della proprietà di questi dati. Speriamo che un giorno si possa avere la propria storia clinica su una semplice app così da avere sempre a portata di mano…anzi di tasca… tutta la documentazione necessaria!
Poi sono andato ad ascoltare la presentazione dei progetti dell’IDF Century of Insulin Awards.
C’è stata una veloce esposizione della storia dell’insulina, un bellissimo discorso di Pierluca Arietti di Lilly e poi la presentazione di tutti i progetti ammessi alla premiazione.
Ammetto di essere stanco a questo punto e un po’ mi sono perso, però i progetti erano veramente tanti e i più diversi possibili…vi metto le foto se volete approfondire! Ricordo che mi ha colpito l’India dove in pochi mesi sono stati diagnosticati oltre 100.000 casi
Ultimo convegno di Oggi sulle nuove frontiere per la neuropatia diabetica. È strabiliante come piccoli accorgimenti potrebbero portare a risolvere alcune complicanze del diabete come piede diabetico (The Cinderella Complication), neuropatia, nefropatia e parodontite (sapevate che la parodontite costituisce una doppia via con diabete e tumori? Nel senso che Questi ultimi potrebbero essere causa di parodontite ma al contrario anche la parodontite è un fattore di rischio per diabete e cancro in quanto le gengive ulcerandosi diventano un carrier di batteri e tessuti necrotici che si diffondono nel circolo sanguigno). L’idea è di un Annual One-Stop Check: semplicemente sbalorditivo…ma perché non ci abbiamo pensato prima? La provocazione è la seguente: se dal 1960 il controllo annuale funziona per le auto…perchè non dovrebbe funzionare anche per le persone?
Certo da un anno all’altro la situazione del piede, della retina, dei reni potrebbero cambiare tanto ma almeno unire tutti i controlli in un appuntamento unico garantisce che tutti lo facciano almeno quella sola volta! Interessanti le nuove soluzioni di laboratorio che consentono di fare il controllo degli occhi mentre i piedi sono appoggiati su uno strumento che verifica l’insorgenza di complicanze al piede…
Uff…sospiro di sollievo! Giornata finita, dalle 8:30 alle 19:30 al centro congressi…devo dire che sono stato piacevolmente catturato dagli interventi!!!
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Nell’ultimo giorno di congresso ancora mi coinvolge un incontro sugli sviluppi in merito alla raccolta, all’organizzazione e giusto utilizzo dei dati dei pazienti e sui pazienti. Avendo un’elevatissima prevalenza (Circa 537 Milioni di persone nel mondo) il Diabete funge da progetto pilota sull’informatizzazione delle cartelle cliniche dei pazienti. Oltre ad una chiara condizione di comfort per ognuno di noi avendo tutti i controlli medici eseguiti in un click, tutto questo grande lavoro sarà molto utile alla ricerca in quanto si possono confrontare i dati di tutti i pazienti di tutti gli stati che aderiscono al progetto e acconsentono ad unificare il database. Inoltre si sta lavorando su modelli predittivi basati sui fattori di rischio… Ci sono degli stati pilota come Malta, la Croazia, la Lituania…Ci sono chiare difficoltà di diversi tipi: di carattere privato (privacy, sicurezza e proprietà dei dati), di carattere economico (raccolta, inserimento e stoccaggio dei dati) e anche di carattere etico-sociale (saranno tutti disponibili a caricare e condividere i propri dati?)
Progetti a riguardo: BIRO, Eubirod, Bridge Health
La serata si conclude con la cerimonia di chiusura e aperitivo con servizio all’americana, calici e vassoi di tante leccornie!
In conclusione voglio ringraziare ANIAD nello specifico Il presidente Marcello Grussu e il responsabile scientifico Dott. Felice Strollo per avermi inserito in questo progetto e per avermi concesso di vivere una esperienza di portata internazionale che definirei: Amazing, Exciting, Incredible, Inspiring, Unique Experience…
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Area Expo e Banner dei progetti presentati
Oltre alle tante sale dedicate alle esposizioni, alle letture, ai poster, c’era anche un’area Espositiva dedicata alle aziende e alle associazioni dove poter approfondire le varie tematiche e perché no instaurare collegamenti per progetti comuni.
Prevalentemente le tecnologie erano dedicate a macchinari per il controllo della vista. C’era una curiosa tecnologia sulle suole delle scarpe, presentata da Osentec. Queste suole sono pensate per prevenire l’ulcerazione del piede diabetico attraverso la rilevazione della temperatura, è stato molto bello il confronto con l’ingegnere dello stand con il quale abbiamo discusso eventuali applicazioni per lo sport. Ancora c’era un laboratorio di produzione di insuline dalla Cina: la Gan&Lee.
Innumerevoli erano le associazioni rappresentative dei vari paesi del mondo, in particolare ho avuto uno scambio di opinioni e di contatti con alcuni di loro tra cui gli USA, Kuwait, Finlandia e con la Spagna. È stato molto piacevole scoprire che molti paesi organizzano campi scuola e dato che spesso sono presente come parte attiva nei campi scuola italiani è stato costruttivo parlare con loro di esperienze comuni e differenti!
L’italia in questa area era rappresentata dai colleghi di FAND che abbiamo incontrato nella giornata in cui era presente con me anche il Dott. Strollo. Un saluto a Isabella Avantifiori e Manuela Bertaggia .
Potete vedere meglio quest’area nel seguente video e salutare così anche il robottino:
Infine vi condivido i poster esposti in un corridoio che collegava le due aree che riportano i principali progetti esposti nelle sale conferenza.