Rosa, Presidente ANIAD Abruzzo, ci racconta la loro realtà

Con questa intervista a Rosa DeLuca iniziamo una serie di interviste ai presidenti delle associazioni locali.

Abbiamo chiesto a Rosa di raccontarci un po’ l’esperienza della loro associazione, come è nata, i loro punti forti, se ci sono e quali difficoltà hanno, le iniziative che organizzano.

Ecco la storia di ANIAD Abruzzo.

L’idea di costituire l’ANIAD nella regione Abruzzo è nata dopo aver preso parte, per due anni consecutivi 2011 e 2012, a “Diatletica”, manifestazione svoltasi a Tirrenia. Tutte le regioni sono state invitate a partecipare con i loro atleti che si sono divertiti in una finta competizione: tutti abbiamo vinto! Lo spirito di gruppo nato durante le manifestazioni ha fatto sì che restasse, nella memoria di noi partecipanti, l’idea di dare un seguito a quell’esperienza. L’entusiasmo di quei giorni, la carica emotiva, la consapevolezza della validità dell’iniziativa ci ha convinti a formalizzare l’apertura di una sezione regionale. Il team abruzzese di quei giorni è diventato il corpo del direttivo dell’ANIAD Abruzzo.

Intrapreso l’iter burocratico, sempre troppo ingarbugliato per dei neofiti, nel 2014 nasce Aniad Abruzzo che nel 2015 scende in campo a Pescara con il “1o meeting di atletica leggera” e una buona parte dei partecipanti sono stati gli amici di Tirrenia.

Assistiti e sostenuti dalla Dott.ssa Giuliana LA PENNA, stiamo cercando di allargare la platea degli iscritti spiegando quanto la pratica sportiva sia importante ai fini fisici e psicologici. L’attività fisica è per tutti noi una pratica che, oltre a farci conoscere meglio come funziona il nostro organismo, dà la consapevolezza che la forza di volontà vince su tutto.

L’anno 2016 ci vede impegnati, ancora, in una giornata di SUP DAY con la speranza e l’augurio di coinvolgere atleti e aspiranti atleti alla pratica sportiva.

sup-day

Per ciò che riguarda l’organizzazione della diabetologia abruzzese ci sono 15 Servizi di Diabetologia distribuiti su tutto il territorio, di cui 2 unità operative complesse di endocrinologia e diabetologia; le altre unità operative sono semplici e dipartimentali e poi ci sono numerosi ambulatori di diabetologia distribuiti su tutto il territorio afferenti a distretti territoriali o a reparti di medicina ospedalieri. Sono Servizi con personale specializzato, medici specialisti in endocrinologia e diabetologia e con infermieri specializzati e dietisti. Punto di forza è la distribuzione diretta dei presidi.

I Servizi sono aperti 5 giorni a settimana con 2 rientri pomeridiani. Nella maggior parte dei casi c’è l’accesso diretto: gli appuntamenti vengono presi dal centro e non dal CUP, le liste d’attesa possono variare da centro a centro come pure la periodicità dai controlli. In alcuni centri, i più piccoli, si è seguiti sempre dallo stesso diabetologo ma nei centri più grandi, vedi Pescara, no per il tipo 2 mentre per tipo 1, gravidanza, microinfusori e piede sempre dallo stesso diabetologo.

Generalmente è garantito l’accesso a diverse tipologie di presidi per la rilevazione della glicemia. Per i microinfusori ed i sensori per il monitoraggio continuo della glicemia il motivato parere dello specialista è titolo sufficiente perché essi vengano resi disponibili per i pazienti che ne hanno bisogno.

Il Centro di Pescara è un centro di 3° livello, di eccellenza, perché ci sono ambulatori dedicati al piede, gravidanza, microinfusori tipo 1, educazione terapeutica, doppler, ecg, endocrinologia.

Le poche criticità sono quelle relative alla carenza di personale.

Non ci sono particolari difficoltà di accesso nelle strutture scolastiche ed attività sportive.

Da sottolineare l’impegno delle Associazioni dei pazienti di cui l’ASAD di Pescara è coordinatrice regionale e componente di un tavolo tecnico regionale ove partecipano rappresentanti dei diabetologi, infermieri, medici di medicina generale e che da poco ha elaborato i nuovi PDTA, di cui abbiamo il decreto legge, e quello dell’ANIAD Abruzzo che ha realizzato numerose manifestazioni sportive di particolare rilevanza.

Grazie Rosa per averci raccontato di ANIAD Abruzzo… speriamo sia la prima di tante altre interviste!

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