DIABETE GESTAZIONALE (DG)
Considerazioni fisiopatologiche
A causa dell’aumentata liberazione di ormoni iperglicemizzanti di origine placentare e della ridotta utilizzazione muscolare di glucosio la gravidanza deve considerarsi uno stato di ridotta sensibilità insulinica che può dare intolleranza al glucosio e diabete gestazionale.La contrazione delle fibre muscolari aumenta di molte volte la captazione di glucosio. Quindi l’esercizio fisico appare un razionale intervento terapeutico per questo tipo di pazienti. Limitazioni e precauzioni. Un esercizio fisico intenso può favorire crisi ipoglicemiche, particolarmente pericolose nelle gestanti a rischio di parto pretermine. L’esercizio strenuo è causa di aumento dei livelli di noradrenalina, che può indurre pericolose contrazioni uterine. L’aumento della temperatura corporea materna in corso di esercizio fisico , in considerazione della limitata capacità del feto di dissipare il calore, richiederebbe un ambiente sufficientemente ventilato, fresco e poco umido.
Aspetti pratici: come e quando praticare attività fisica. La gestante andrebbe educata a regolare l’intensità degli esercizi in rapporto alla personale percezione dello sforzo (da lieve a poco faticoso), alternare esercizi poco prolungati (max. 30’) con periodi di riposo durante i quali monitorare i movimenti attivi fetali(MAF) o le eventuali contrazioni uterine anche con la semplice palpazione dell’addome, adattare l’esercizio alla dieta (pasti frequenti ed a sufficiente distanza dall’esercizio), aggiustare l’eventuale terapia insulinica, incrementare la frequenza dell’automonitoraggio delle glicemie e della chetonemia. Occorre evitare gli sports anaerobici, quelli pericolosi e traumatici, quelli che sottopongono il tronco e la pelvi ad uno stress eccessivo. Sono largamente preferiti il nuoto, la cyclette, gli esercizi per le braccia (senza l’uso di pesi) e le passeggiate.In conclusione un moderato esercizio fisico in gravidanza può giocare un ruolo importante nel controllo dei livelli ematici di glucosio sia in donne che sviluppano il DG sia in diabetiche tipo 2 che diventano gravide.
FARE ESERCIZI AEROBICI LIEVI-MODERATI SENZA STRESSARE IL TRONCO E LA PELVI- CONTROLLO MAF- ATTENZIONE AD IPOGLICEMIE E CHETONURIA