Lo scorso 19 maggio è purtroppo venuto a mancare il Dott. Giuseppe Di Blasi.
E’ una grossa perdita per tutti noi perché , negli ultimi 10 anni continuava a lavorare per il binomio diabete e sport dovunque e comunque, in Brasile prima e in Portogallo più recentemente, con quella sua aria distratta e scanzonata che ci ha sempre affascinato perché nascondeva una capacità organizzativa e un’inventiva non comuni.
È stato il primo a lanciare il Giro del Lazio a staffetta per sportivi con diabete nel 2000, un modello che sarebbe stato seguito poi da altri negli anni a seguire, compresa, poco dopo, la Nettuno-Treunreut per portare il nostro messaggio in Europa. Ci mancherà perché senza di lui l’ANIAD nel Lazio non sarebbe mai nata….. e perché solo la sua caparbietà gli ha permesso di superare con lo sport una malattia che, ai suoi tempi, al momento della comparsa, significava immobilità forzata e morte precoce.
Appena seppe dell’ANIAD, volle conoscere il Prof. Corigliano e il Prof. D’Agostino e da allora si lanciò con il Prof. Strollo in un’avventura che l’avrebbe visto sempre all’avanguardia nella gestione di una malattia che, anche mentre se ne stava andando via per un’insufficienza respiratoria (sì, proprio lui che aveva polmoni potenti), restava ben controllata grazie alla sua esperienza maturata in anni di diabete e sport vissuti appieno.